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Kimono: un simbolo della felicità

Il Kimono Furisode è composto da furi= muovere, sventolare e sode=maniche…si dice infatti che una fanciulla potesse cattura il cuore di un uomo nelle lunghe maniche del suo kimono, se avesse saputo muoverle con grazia. In effetti c’è qualcosa di molto “civettuolo” nelle maniche lunghe del kimono, ed è per questo che viene indossato dalle fanciulle da “marito” e non dalle donne sposate, che invece tagliano le loro maniche (tome-sode significa appunto accorciare le maniche…) per indicare che…”si sono ritirate dal mercato.

Il furisode è il kimono piu’ formale per una ragazza nubile e viene indossato quindi nelle occasioni piu’ eleganti: per festeggiare la maggiore età (a Gennaio 20°anno), per un matrimonio, per la prima cerimonia del tè dell’anno…le uniche ad indossarlo con regolarità sono le maiko, le allieve geishe.

In epoca piu’ recente si sono sviluppate varianti leggermente meno formali del furisole, con maniche leggermente piu’ corte ma in generale, questo kimono è piu’ lungo di un kimono normale ed ha ricchi motivi che partendo dall’orlo di solito coprono tutta la superficie, diradandosi a livello della vita dove sono coperti dall’obi, per poi riespandersi soprattutto verso la spalla sinistra.

I colori sono vivaci, i disegni esuberanti, la stoffa spesso è una seta rinzu con motivi damascati. L’obi viene annodato con fiocchi molto elaborati e fantasiosi.Inutile ribadire che la donna “G.” ha il suo fascino… (ma non ditelo alle femministe), altrimenti di nuovo tutte in piazza, ma questa volta non a bruciare reggiseni (grande cavolata) ma il kimono… W la minigonna!

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