Archivio

Archive for gennaio 26, 2012

Troppe coppie appartate nel bosco, l’amministrazione fa disboscare

gennaio 26, 2012 Lascia un commento

Oggi non sì è nemmeno più liberi di fare all’amore… e allora dove si va? In auto? Al mothel… e quanto costa? Intendo: quanto costa l’amore? Già di per sè è uno dei sentimenti piu’ labili, se poi ci tolgono la possibilità di farlo…

L’amministrazione di Darwen, una cittadina nel Lancashire, a nord-ovest dell’Inghilterra, ha fatto abbattere oltre 6.000 alberi per impedire alla gente di accedervi per fare sesso. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, il boschetto era diventato una delle mete preferite dei “doggers”, persone che si recano in determinati spazi pubblici per avere rapporti sessuali anche con sconosciuti. Lo spiazzo panoramico di dodici ettari popolare tra questi “doggers”, vantava un bosco conifero di migliaia di alberi, alcuni piantati dopo la seconda guerra mondiale, ma per ordine del consiglio comunale di Blackburn with Darwen, il trancio di foresta è stato raso al suolo.

L’assessore competente di Blackburn with Darwen, Jean Rigby, si è difesa dalle accuse dicendo che “nello spiazzo vuoto ripianterà degli altri alberi nativi della zona” e che ” da quando è stata abbattuta la foresta non si sono più verificati scandali di natura sessuale. Sono contenta della decisione”.

(Fonte Tiscali Notizie)

Solo..ritratto..?..niente affatto..abbiamo anche un cappuccino.. in cantiere..

gennaio 26, 2012 Lascia un commento

Il “cafè’ chantant” ha ispirato i pittori….. chissà se la “Peinture au cafè” ispirerà i musicisti! Ottima l’iniziativa di portare in giro il piacere di fare arte e interessante il ritratto che ne è scaturito, un sincero omaggio alla gioventù e all’avvenenza.. Un vantaggio innegabile di dipingere in un bar è quello di poter subito brindare all’opera appena creata … (o affogare nell’alcool il dispiacere se il risultato pare così-così). Attendiamo nuove performances!!!!! Ciao Mik

+

+

Ringraziando per il cortese intervento il critico d’arte Michele Likata non possiamo esimerci dal presentare anche questo bozzetto di Gi Modesto in fase di allestimento avanzato sul tema “un cappuccino tricolore” ubicato al Bar del violino.. nella galleria Viotti di Vercelli.

Grazie per l’invito Mik,ma non bevo fuori dai pasti..l’alcool..mi fa..sentire..come in ospedale…

+

Ciao.. Gary,caro…

Ti auguro una magnifica giornata!..fermati qui..più sovente..che mi fa piacere!

+

+

dal film..addio alle armi..

++

Il medico..Modesto con cucù.

+

Risponde Michele:

Critico d’arte è davvero impegnativo …. diciamo che amo l’arte e, se capita l’occasione e ne ho voglia,  ne parlo e magari ne scrivo. Comunque grazie…. bontà Tua!

E dato che me ne fornisci l’occasione presentando il Tuo bozzetto, esprimo il mio parere: opera ( si, opera, perchè per me già perfettamente formata anche se solo abbozzata) ammirevole, equilibrata, in parole povere molto piacevole, caratterizzata com’è dal gesto imperioso dell’espressionismo tedesco, dalla pacatezza cromatica dell’impressionismo francese, e dalla vena romantica di quel delizioso “Cafè du violon” che hai scelto come titolo.

In vino veritas, …… e veritatem invenire (molto meglio) se cum gaudio  ci appaga! Ad maiora! E Il cerchio si chiude.   Ciao Mik

Professoressa gestiva sito a luci rosse dal computer della scuola!

gennaio 26, 2012 Lascia un commento
Ebbene cari amici, il vostro Lusignolo ha scovato per voi anche questa notizia, non una “rara perla di saggezza” come ancora oggi poco purtroppo se ne insegnano nelle scuole, ma l’ennesimo “non piu’ scandalo” a cui la scuola ci ha abituati.
Forse è il caso di dire che con gli stipendi di oggi dei professori, ci sta anche qualche lavoretto “extra”, ma “farselo dal proprio pc di casa, no?”.
Il caso pero’ non succede in Italia, o meglio, non in una delle nostre scuole e la  professoressa  indagata, dopo la denuncia della dirigenza della scuola superiore dove insegna, è della scuola Lincoln High School, e per ora   è sospettata di gestire dei siti pornografici con il computer datole in dotazione dalla scuola.


I siti a luci rosse non conterrebbero materiale illegale, o che coinvolgesse in alcun modo gli studenti, ma l’attività pur non avendo forse rilevanza penale andrebbe contro i requisiti etici richiesti ad una docente.
L’idea sarebbe stata del fidanzato della donna, un ex agente di polizia che aveva prestato servizio di sorveglianza presso la scuola, che difende la compagna, sostenendo che coinvolgimento di lei sarebbe stato limitato.
E come al solito… viva l’amore!