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Archive for gennaio 1, 2012

Prima intervista del 2012.

gennaio 1, 2012 Lascia un commento

Da Curacao,ex Antille Olandesi,Safira de Wit bellezza creola,Miss Curacao 2010.

Caro Presidente-editore cosa si aspetta dal Nuovo Anno?

La salute innanzi tutto,ho delle minacce di glicemia dovute al cioccolato e l’uva,e poi che Pepita mi perdoni. Veda,il don Gonzalo,quel fetente di cugino mio spagnolo,quando a quasi settant’anni aveva una allieva in ufficio coi pantaloni ben fasciati su di un culetto super,si lasciava chiamar avuelito,nonnino,e tra nipotina e nonnino..si era instaurata una certa confidenza.

Lei gli insegnava..scusi lo spagnolismo..gli mostrava.. le mutandine come si usano oggidì,un triangolino e via,come lo chiamano,ahh,sì,perizoma..lui rideva..ma non lo faceva sicuro solo come la raccontava a me…per scherzare…quando le dava una bella pacca sul sedere..tosto e sodo. La nieta..la nipote..gran fintona..gli diceva..avuelito come mi stà questo reggiseno di pizzo a coppe alte..e lui..fammi vedere..fammi vedere un po’ ..bene .. gioia..benone..ti sta..a te stà tutto proprio bene e intanto se la pastrugnava anche sul petto,e la piccola..da precaria.. passava assunta immediatamente a tempo indeterminato.. e si prendeva pure l’aumento di  stipendio.

Poi, succede anche a me di divenire vecchietto ma sono al di fuori del mondo del lavoro,ed essendo senza nipotine reali..me le vado a cercare fuori di casa da solo e trovo la loro compagnia un buon surrogato.. al cioccolato..gran meglio.. e mi sento un po’ più utile e di buon umore.

Ma vede,a me, non è stato mai permesso.. né son stato mai invitato a toccar culetti e tettine..come faceva invece lui..il vampiro che oggi..mi tien la..predica..il villano.

Non devi fare così..non devi fare cosà..e sua moglie mi commentava l’altro giorno che era la solita infatuazione che si era preso,quella del fuori tempo massimo..nei confronti della sgarzola approfittatrice.

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Presidente-editore è vero che stà per aprire il suo nuovo atelier di arti plastiche,estemporanee e musicali?

Siamo a buon punto,e qualcosa faremo,certo,qualche piccola manifestazione a carattere privato o semi-privato.Vorrei mettere insieme quattro chitarre acustiche per una sera la settimana,in modo da suonare le cose della nostra epoca,le bands,Dylan con Clapton,Tom Petty,George Harrison.. che se la spassavano facendo cose nuove insieme,ma siamo tutti.. veramente giù..di tono sulle corde..e pure di quelle vocali..e non so se ci riuscirò. Qualche conferenza,qualche invito,in fondo è anche casa mia,vedremo.

Presidente editore,come va con Pepita?

Non mi tocchi questo tasto che mi viene da sentirmi male d’immediato. Che ambaradan..non l’avrei mai creduto che tutto si evolvesse in questa maniera. Veda,dopo gli episodi in cui mi son sentito trattato come una “scatola” ..di vitamine..in confezione da sei,non ho più insistito. Senta,vado a trovarla in farmacia,e mi dà la schiena ,e pure mi dice chiaramente che coinvolgimenti sentimentali con me non ne vuole,fà bene.Infatti io mi ero sbilanciato. Perchè mai dire che le sono simpatico se non è vero?

Siamo in ottimi rapporti da tutta la vita,grandi amiconi,ma altro tra di noi non c’è mai stato. Pepita è la donna del mistero,mi ha sempre snobbato quando cercavo di metterla sul tenero,mi diceva..perchè rovinare la nostra splendida amicizia?

Si era fatta un po’ più audace nei miei confronti dopo dei casini seri avuti in casa,qualche moroso convivente..il solito sbalestrato.. con cui ha litigato,più di uno forse,ed io guardi, di fare la ruota di scorta nel baule.. non ne ho più l’età. Oltre a quel briciolo di dignità che mi tiene ancora sommariamente in piedi.

Ti ricordi di me solo quando ti va storta? Ah furbacchiona e questo sarebbe vero amore? Questo.. è bello e buono opportunismo. Che poi non c’è nessun amore,ho già spiegato alla stampa che Pepita non vuole storie sentimentali con il sottoscritto,e saranno giustamente affari suoi. Poi le referenze sue sono solo buone sul lavoro,ma non sulla gestione della coppia,una soffiata mi è arrivata che non sappia neppure cucinarsi un uovo alla coque.

Certo,quello lo può fare anche il partner,ma se si è già presa alla gola con qualcuno…gatta ci cova. Oggi le donne in carriera fanno bene a tirarsela sul luogo di lavoro,ma mi creda,che anche una terapia della mano morta..non cade mai nel vuoto..col collega. Il problema è per il marito, a casa che cucina, che non ne è al corrente,di cui non si ha alcuna pietà perchè lui deve evitare le sgarzoline e neppure gli si lascia quel briciolo di autonomia gestionale che non sia che per i lavori domestici e per prendere le medicine della vecchiaia.

Pepita con me.. o di me, può fare quello che vuole,ciò che le pare,se vuole si accomodi,sono a sua disposizione se ha dei problemi da contarmi,l’ho sempre aiutata..perbacco..quando ha avuto delle grane..se non vuole non si accomodi,entri,esca,passi dopo,io non sono uno che si formalizza con gli amici né con le amiche,faccia veramente come più le aggrada.

L’amicizia che ci lega da tanti anni,non la perdiamo certo oggi..solo perchè mi era scappato di pensare a lei come qualcosa in più al fatto di essere solo un’amica..lei giustamente me lo ha fatto rimarcare..perchè passare un week end sotto le coltri al calduccio..quando ad una certa età sappiamo già tutti di cosa si tratta? Brava Pepita,come al solito,bella risposta,10 con la lode,grazie.

Senta signor intervistatore,mi sarei stufato di risponderle,possiamo rivederci un po’ più in là..quando mi senta maggiormente riposato e ben disposto? Grazie,buon anno e non mi rompa più le balle.

Il comandante a riposo consiglia:

Tra Antille e Centro America.. Buon Anno ragazzi..io sin qui non posso lamentarmi..

gennaio 1, 2012 Lascia un commento

A me è piaciuta molto questa foto scattata da Myra S.che presumo sia di El Salvador, Centro America,da dove proviene anche Gianfranco.Gente di Oceano Pacifico…!

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Una gaviota (gabbiano) es una idea ilimitada de la LIBERTAD,no es mas que tu propio pensamiento.
Nadie puede cortarle las alas… gracias Myra, bonito simbolo de libertad: gaviota en el mar

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Mi è venuto in mente stassera di vigilia, che son già stato fortunato nel 1976 a venir fuori da Guatemala City grazie alla freddezza del papà di Gianfranco che mi tolse dai guai..il 4 di febbraio..

Quel mattino don Guido che non ebbe il tempo di farsi la barba..nè di mettersi la protesi dentaria..pare ad un povero emigrante..le valigie sulla panchina sono le nostre..in attesa di Gianfranco che stava cercando di arrivare in auto tra mille difficoltà da El Salvador..a recuperarci vivi..comee?.. voi non ci credete..?

questo..lo chiamate..un soffio di vento?..no amici..fu un terremoto.

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il salone di bellezza ha perso il cornicione…e non solo quello..guardando i pali della luce in terra,le inferriate sono del nostro hotel..

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..non sono hippies tirati al suolo..ma gli ultimi che stanno per lasciare la piazza del Centenario..altri invece dormono ancora..tutti fatti su..

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la Cattedrale ha l’ora ferma alle 3,04 del mattino…l’altro orologio,che funziona, segna le 4 e passa del pomeriggio..e siamo ancora lì attendendo di andarcene…

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Gianfranco usava la coda negli anni 70,ed il pantalone a zampa di elefante..+con suo padre,don Guido dinanzi a casa in San Salvador..prima della partenza per Guatemala.

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vedete dai sorrisi che pensavamo di fare affari…e l’abbiamo fatto..il buon affare..tornando vivi..bei ricordi..don Guido veniva a prendermi a Panama..e ci facevamo insieme tutto il Centro America..

..navi in attesa di ricevere il pilota del canale di Panama che è sull’ Atlantico…qui è l’ingresso da Balboa (Oceano Pacifico)…che altro vi faccio vedere..?

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Gianfranco ora  in pensione è in Liguria..se ne è tornato a casa anche lui.

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..come potessi vendere anche qualcosa a Port-au-Prince (Haiti)..è un mistero…voodoo..ma sono momenti magici di 30 anni fa,è già tutto cambiato in peggio..per povertà e fame.

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un mercato..cittadino

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ad Haiti poteva succedere anche di pranzare per strada o dormire per strada..non per noi..chiaro…

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e per certo non a Papa Doc..presidente a vita che viveva lì..nel bianco..

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i poveracci erano cordiali..

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anche il gallerista concorrente

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come pure l’altro …

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 questo ha l’aria di essere un giorno non di sole..tanto è limaccioso..il mare ma il pesce è abbondante

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Port au Prince Haiti vista dall’alto di qualche vecchio forte in collina

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il signore biondo si era fatto l’Algeria nella banda musicale del reggimento..è Gérard il nostro agente a Fort de France Martinique mentre dall’hotel andiamo in vaporetto in città…

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l’attracco è sulla destra..i clienti erano tutti libanesi..in piazza c’è l’antico Hotel L’Imperatrice sulla sinistra,ai nostri tempi con raffreddamento a pale..poco efficiente…

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..plage..spiaggia..infatti eravamo passati al Cul du sac..a dormire dopo un’esperienza faticosa,un Meridien ora chiuso..moderno ed economico..ma da vaporetto…

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l’ambiente ci era più confacente in Guadeloupe..dove abitava Gérard..qui la plage de Gosier dove dormivo..quando non ero al collasso di un caldo atroce..

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ma c’era Gerard che allora…

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mi portava in aeroporto e me ne andavo a Barbados a rinfrescarmi..un pò le idee..provate a volarci sopra in mezzo al maltempo..e poi ne riparliamo!

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Chiudendo..vi raccomando..di passare un Buon Anno Nuovo..e se non potete farne a meno..pensate ai Caraibi, ma non per lavoro..andateci in vacanza.

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Un MD-11… a nome.. Marie Curie.

gennaio 1, 2012 1 commento

Il nostro comandante a riposo stava preparandosi per la conferenza stampa di fine anno 2011,quando si è trovato di nuovo in mezzo al tiro incrociato..della Compagnia degli Allegroni..vercellesi..che gli han cambiato tutto lo spartito preparato per questo evento.

Gli venisse…

Và bene ,ripesco l’articolo che avevo cestinato..lo pubblico,diavolo.. e cercherò di soddisfare..in qualche maniera la vostra curiosità.

Cosa mi è venuto in mente..di citare Marie Curie…


 

Questo filmato vuole rendere omaggio alle donne ingegnere di bordo..di aerei intercontinentali di una volta.Perchè renda bene, vi suggerisco di premere il tasto schermo intero..poi della conferenza stampa..ne riparleremo.Cosa diavolo devo fare…mi volete in corner..? Occhio.. che sono una pellaccia…

Sogno… o son desto?…le mie pagine arretrate..

Ai miei tempi,quando gli aerei imbarcavano ancora carburante strada facendo,non era insolito fare un bello stop alle Antille,col mare,il sole e quanto altro. Anche uragani.

Chiaro,tutto ciò,solo se capitava di fermarmi per qualche giornata.. prima di affrontare le difficoltà professionali giù nelle Ande.Quando invece lo stop era limitato alla sola ora e mezzo classica in Guyana,non è che saltassi dalla gioia con l’umidiccio che ti si insinuava addosso e con l’edificio dello scalo ancora primitivo,ma era tutta esperienza.C’era, e credo resista,la base missilistica della Francia.Il bagno penale invece ,quello di Papillon,era ormai chiuso.

Il discorso lo faccio per gli aerei,gli aeroporti,e le compagnie aeree di cui son sempre stato un gran appassionato,le quali in ritorno, mi hanno invece sempre maltrattato e depredato le tasche attraverso circostanze amare.

Vedete,anche un passeggero alla fine diventa come un computer di bordo,memorizza col cervello, dal decollo sino all’atterraggio tutti i rumori normali di una macchina volante sulla quale é abituato a salire,in più in Guadeloupe conobbi in spiaggia un anziano comandante,il capitano Perèz, francese, che non pago del passato,volava su dei charters dopo una vita trascorsa da comandante a largo raggio di Air France, e ne restai più che ben impressionato.

Tutte le mattine mi raccontava storie di vita, da lupo del..cielo.Era quello che si dice un innamorato del suo mestiere.

Bene,per venire al sodo,dovevo dislocarmi un pomeriggio da Curacao, Antille olandesi,sino a Santo Domingo per le solite incombenze di lavoro e ci imbarchiamo su di un DC-9 della ALM,oramai chiusa,che era la succursale locale della KLM,quando Curacao unitamente ad Aruba e Bonaire faceva ancora parte dell’Olanda,ma senza euro.

Willemstadt,la capitale,un posto da contrabbandieri per dirla volgarmente e fare spirito,ma non spiacevole.

Ci imbarchiamo in quattro gatti per la capacità dell’aeromobile,e si va.

L’aereo decolla regolarmente,ed io solo,soletto me ne ero seduto in coda dell’aereo dove era situata una porta di ingresso e di uscita.

Inizio a sentire un maledetto fischio che non era compatibile con la mia memoria standard per questo tipo di aereo,e per prudenza chiamo lo steward avvisandolo,e gli dico..non è per caso che la porta non sia chiusa secondo tutti i santi crismi?

Ma si figuri! Non è possibile.

Per giusto timore,prima che l’aereo salga troppo di quota,io comincio con lo spostarmi di una decina di file in avanti già che se l’aereo non pressurizza correttamente salendo,non debba poi spezzarsi in due tronconi,e mi siedo accanto a chi non mi ricordo,ma non ad una bella caraibica dagli occhi verdi,sicuro,e nel frattempo richiamo quel maledetto sordo dello steward,dicendogli.. guardi che lei lo fa di mestiere ed io per piacere,ma volare è una rottura di balle.. se le porte sono aperte.

Si decide e va finalmente in cabina di pilotaggio,e ne esce uno spilungone biondo che mi rassicura,si fa tutto il corridoio sino al fondo,dà una controllata al fischio,ritorna dicendomi grazie,e rientra al posto di pilotaggio,l’aereo rallenta la sua propulsione,e con l’avviso di bordo ai passeggeri,rientriamo a Curacao per una porta.. non correttamente.. chiusa e finisce l’episodio.

Ecco,me lo ritrovo il biondo,al limite del pensionamento,mentre decolla per l’ultima volta da Caracas prima che la compagnia chiuda nel solito mare di debiti,dove affogano un po’ tutte.

Capite,io sono un appassionato,ci saprei fare,ho delle idee in testa,ma non ho esperienza da curriculum per poter parlarne in pubblico,quantunque abbia visto come si possa guadagnare, alla lunga, se le cose sono gestite correttamente.

Ed..iniziando naturalmente passo per..passo..e al risparmio.

Ma io non c’entro,nè voglio andare oltre,e vi lascio solo un ricordino del capitano.E’ quello seduto a sinistra,ai miei tempi un pò più magro, ma lo ero anch’io,e ..l’ingegnere di bordo con cui fa il check- list..prima di accendere i motori è..una signora.

Ne dovreste aver notate parecchie tra i miei articolini,di signore,una che suona,l’altra che canta,quella che balla,l’altra che dipinge, e non sono messe a caso.

Ve lo evidenzio,nel caso vi fosse sfuggito..perchè le donne.. ci san fare col lavoro e vanno rispettate per le peculiarità di madre natura che si portano appresso,e non discriminate se desiderano metter su famiglia…

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Grazie di avermelo rammentato…cari Allegroni! ma non son certo io quel tipo d’uomo..anzi ..non c’entro per nulla..è lui…ovvio..l’antillese della Martinique…