Riflettendo..sul peso della propaganda..

Nicosia,Cipro+1985/86+

Il nostro editore mentre brinda.. per la vendita di un container di riso di Vercelli!

Questa sera mi stavo leggendo i soliti commenti americani sulle recenti vicende italiane quando trovando scritto che i tedeschi e quanti altri,con meno debiti di noi,ci avessero messi all’angolo,stringendoci ben bene i polsi, per sacrificare la crescita economica a tutto vantaggio invece del rigore di bilancio,mi dicevo,tra me e me,che la nostra situazione non è poi molto diversa da quella della Grecia.

E col pensiero me la prendevo coi nostri Governanti.In realtà, anche loro,ce l’avranno fatta sin dove sono arrivati.Non è colpa di nessuno se siamo un Paese povero. Povero,da sempre e che l’Editoriale di Natale (https://lusignolo.wordpress.com/2011/12/29/leditoriale-di-natale/ ) del New York Times diceva delle cose sensate riguardo l’arraffa arraffa sulle risorse naturali disponibili nel mondo,alla faccia del nostro prossimo.

Poi oggi ho ricevuto un invito, su questo tema, di sempre attualità:Non sta a te compiere l’opera ma non sei libero di sottrartene.(Etica dei Padri II,20) per cui mi son detto che sia il Prof.Monti,sia il Pres.Berlusconi,sia il prof.Tremonti ce l’avranno messa tutta per ben figurare,e cerchiamo di guardare la parte migliore del nostro prossimo,che di difetti ne abbiam tutti.

E se non ce l’hanno fatta a compiere l’opera,la porterà a termine qualcun altro.

Tornando alla Grecia,che è un paese che ho frequentato molto,sia per turismo,sia da soldato,sia per ragioni di lavoro,mi è tornata in mente una frase che mi disse un anziano signore di Rodi,quando ero ancora un pivello sul lavoro:Italiani e Greci,una Razza,una Faccia.

Cito un Forum,e la risposta è esatta.Per cui,traetene, ognuno di voi,le considerazioni che più vi siano gradite,in campo generale.

Discussione: una faccia una razza

Ciao! Questa potrebbe essere una domanda culturale ma ha pure degli aspetti linguistici e comunque volevo sempre chiedere il parere di un italiano sull’argomento.
La suddetta frase la sento da bambino ed è forse l’espressione italiana (??) più comune in Grecia. Non so quando e in quale occasione è stata inventata, ma viene citata molto spesso in guide e articoli turistici-vedi qui (compreso il film Mediterraneo). È facile supporre che si riferisce a legami culturali e storici dei due paesi che forse risalgono ai tempi della Magna Grecia, ma a me sembra che non fa molto senso.
Mi interessa sapere se l’avete mai sentita e se pensate che sia corretta.

Ciao.
Questa frase propagandistica fu inventata dal governo fascista italiano nell’ epoca dell’ occupazione durante la Seconda Guerra Mondiale per convincere i greci che i due popoli siano fratelli e favorire la loro collaborazione. Malgrado il brutto ricordo che i greci hanno di quegli anni, la frase ha avuto sucesso e paradossalmente decenni dopo la usano i greci che si vogliono fare simpatici ai turisti italiani, come ho visto tante volte durante gli anni che ho vissuto in Grecia. Invece, la frase è completamente sconosciuta in Italia, per cui è buffo vedere la faccia del greco convinto che stia dicendo qualcosa di celebre in Italia, e quella dell’italiano che non capisce di che cosa gli stiano parlando. Nonostante ciò, la frase è storica e fu creata in italiano, ma solo per essere usata in Grecia.

Avrei risposto in greco, ma qui l’uso dell’italiano è d’obbligo.
Saluti.

Alla salute di un Buon Anno Nuovo!

(Fonte wikipedia)

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