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Archive for settembre 26, 2011

Brunetta: «Stop ai certificati antimafia».

settembre 26, 2011 Lascia un commento

Stop ai certificati inutili. Per il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e le certificazioni antimafia, nulla sarà richiesto al cittadino e si dovrà procedere sempre all’acquisizione d’ufficio. Sarà questa una delle misure contenute nel Dl Sviluppo, secondo quanto anticipato dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Un annuncio che ha sollevato diverse polemiche, e non solo da parte delle opposizioni.

 L’obiettivo della nuova misura sarebbe quello di eliminare completamente i certificati nei rapporti con la P.A. e sostituirli con autocertificazioni, mentre le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione resteranno valide solo nei rapporti tra privati. Su questi ultimi sarà apposta la dicitura: «Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi». In questo modo alle pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi sarà lasciata solo la scelta fra acquisire d’ufficio dati e informazioni o accettare le autocertificazioni.Immediate le polemiche sollevate dal Pd.

Quanto alle vitamine per risollevare l’economia, Brunetta suggerisce di “vendere, vendere, vendere dagli asset pubblici non strategici a tutto quello che non serve e non rende”.

I veri ricchi….

settembre 26, 2011 Lascia un commento

Pensionati….

prego cliccate su:

http://hypertrader.blogspot.com/2011/05/i-veri-ricchi.html

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Oggi inizio dando la precedenza a due blogs che ho pescato in giro…e che reputo interessanti.

Grazie.

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Pensionato…locale..

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Si fa un gran parlare in giro per il mondo di deficit pubblici, come se fossero la  causa principale di tutte le traversie che stiamo attraversando di questi tempi.

Dio ce ne scampi da ulteriori svalutazioni varie,insolvenze,titoli di stato e mercati azionari che oscillano come le montagne russe al Luna Park ed altri disastrosi eventi.

Leggo da qualche parte che si deve tagliare e tagliare..e tagliare..e nello stesso tempo badare alla crescita…e come si fa?

Tutti infatti hanno un’opinione diversa su come risolvere la crisi finanziaria e quando non ce la fan più,invocano l’aiuto pubblico,che si diano da fare, e prontamente,creando infrastrutture nuove per dare del lavoro in giro,poi però quando si tratta di sottoscrivere il debito pubblico,che permette di pagare i lavori in corso,hanno giustamente dei timori.

Rivedremo o meno i nostri soldi o finirà tutto come con le obbligazioni argentine o con la Parmalat?

Vivere con il panico addosso non si può.

Ti prende un accidenti,e non ne vale la pena,tanto in buona parte, abbiamo almeno la pensione,noi anziani.

Ecco,la pensione.

Mi contavano,se è vero,che in Spagna il tetto massimo della pensione passa di non molto i 2mila euro il mese,sia che abitiate a Madrid o a Barcellona,sia nell’ultimo paesello della Mancha,quello di don Chisciotte.

Sia che siate stati top-esecutivi,dirigenti di azienda od impiegati.

Per i più poveri si parte da poco oltre i 500 euro al mese,la minima,quella che si usa per chi non ha accumulato i minimi di contribuzione necessari etcetera etcetera.

Riflettevo che non sarebbe male dare un’occhiata ai conti dell’INPS,dove per altro qui in provincia,gli impiegati sono anche molto gentili e disponibili.

Vi spiego il perché.

In un momento in cui c’è da tirare la cinghia,si sente anche ripetere da più parti che ci vorrebbe una più equa  distribuzione delle risorse, per dare fiato ad un’economia asfittica.

Perfetto.

Ma non mi spiegano come farlo.

Se siete stati fortunati in vita,da guadagnare cifre astronomiche,da aver avuto una liquidazione da uovo di Pasqua presumo che altrettanto,in Italia, riceviate una pensione tale da far riflettere chi ve la paga.

Ovvero,col dovuto rispetto,che abbiate pure una famiglia  costosa al seguito,scusate, qualcuno forse si troverà a ricevere pensioni da dieci mila euro il mese ed oltre e se pur frequentaste qualche campo da golf  estremamente costoso, dovreste a fine mese avanzarne ancora.

Che ve ne fate dunque di tutti questi soldi che spenderanno i figli od i nipoti pur anche in malo modo?

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Pensionato atletico…

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Non ditemi che a settanta od ottant’anni avete le stesse esigenze di quando ne avevate cinquanta,perché non ci credo. In tarda età il cibo è quasi uguale per tutti,una minestrina,una coscia di pollo bollito,una patata lessa. Fate ancora uso di Viagra o lo raccontate solo per farvi belli con gli amici?

Ma fate un sacrificio,non vi pare?

Un top o medio manager ha già guadagnato dei bei soldi nella vita attiva,mentre un operaio od un impiegato od un commerciante,il più delle volte hanno fatto fatica a tirare la fine del mese.

Ne avete già incassati tanti,messi da parte in ville ogni dove,avete avuto anche lo yacht,siete stati a capo di qualche banca od ente di stato dove avete pure fatto, può darsi, anche delle figure meschine,tra stipendi e liquidazione non potete lamentarvi,avete goduto di privilegi grazie alle amicizie più che non ai meriti,mettetevi una mano sulla coscienza,2500 euro il mese e fuori dalle balle. Anche voi.

Accontentatevi e punto.

Il saldo resta all’INPS e poi rifaremo i conti dopo una riforma.

Certo Cicciolina va sul giornale per aver frequentato il Parlamento 4-5 anni,ed a 60 anni riceve 3mila euro lordi il mese. Ma per 4-5 anni di lavoro non vi sembra che sia eccessivo?

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La più parte di noi ha lavorato almeno per 35 anni,e credo che la media impiegatizia sia attorno ai 1000-1500 euro il mese di pensione,se permettiamo a chi percepisce 500/1000 euro di innalzare la propria soglia di reddito e vivere dignitosamente gli ultimi anni della propria vita contribuirà anche a rimettere in circolo un po’ di soldi.Che ne dite?

Prenderò quindi un po’ da te, per dare a lui.

E morirete entrambi contenti.

Lui o loro,2mila euro il mese può darsi non li abbiano mai visti durante la professione ed hanno pure una grama vecchiaia..

Vi sembra tanto “ingiusta”…questa idea o dobbiamo arrivare come in Grecia dove avràn tolto duecento euro il mese a chi ne percepiva,mettiamo a mò di esempio,mille,e tre/quattrocento a chi ne portava a casa 5 mila?

La società è un bene comune,ed ognuno dovrebbe condividere un po’, anche la fortuna.

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FINE

Ecco i cibi che aiutano il malumore

settembre 26, 2011 Lascia un commento

Dai funghi coltivati al pecorino, e’ lunga la lista dei cibi che aiutano a combattere l’aggressivita’ ed il nervoso grazie all’elevato contenuto di triptofano al quale sono state attribuite proprietà rilassanti da una nuova ricerca dell’Università di Cambridge. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti.

Per giungere a queste conclusioni, 30 soggetti sani sono stati arruolati in uno studio random, controllato con placebo.

Su ogni trattamento, le risposte del cervello (volti arrabbiati, tristi, espressioni neutre) sono state misurate con la risonanza magnetica funzionale. Secondo la ricerca, la responsabilita’ del malumore sta nella riduzione della quantita’ di serotonina nel cervello che avviene quando si salta il pranzo o si ha una dieta carente di triptofano che e’ appunto un precursore della serotonina.

Secondo l’organizzazione agricola sono molti i piatti di uso comune che grazie al loro elevato contenuto in triptofano possono aiutare a rilassarsi e a combattere paturnie e nervosismo. Per evitare gli sbalzi d’umore e’ bene, conclude la Coldiretti – non fare mancare dalla propria dieta questi prodotti che l’agricoltura italiana offre in abbondanza. Oltre ai funghi coltivati, sono particolarmente efficaci pappa reale e mandorle ma anche bieta cruda, uova, spinaci crudi, cioccolato, noci, latte, fagiolini, farina di grano integrale, crescenza, zucchine, orata, agnello, tacchino, pecorino romano, secondo la lista elaborata dall’Inran.

Fonte:http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/saluteebenessere/2011/09/25/visualizza_new.html_699143531.html