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Donne,potere,sostituti..e rigattieri..

settembre 17, 2011 Lascia un commento

Il prof.Charles Second ci ha fatto da guida per andare da Portobello che è un grande magazzino dell’usato..e..del nuovo..tipo rigattiere d’altri tempi.

Infatti dovreste almeno conoscere la zona ex-Montefibre per arrivarci,farvi tutto il corso Rigola,e poi prima del passaggio a livello girare scendendo a sinistra su di un bel viadotto,e poi ancora a sinistra praticamente dove c’è stata per un certo periodo anche la distribuzione della Posta,prima che si trasferisse a Novara.

Insomma,non è difficile trovarlo,c’è di tutto,dai quadri agli abiti alle belle statuine all’arredamento.

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Ci ha tentato..ma non è nato nulla…

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Donne, potere e sostituti…

A parte il mio….il matrimonio che ha preso maggior tempo nell’essere redatto nello stile, pare sia stato quello tra la vedova Jackie Kennedy ed il miliardario Aristotile Onassis.

Niente da dire,un bel programma.

Fior di commi,punti e virgole,condizioni economiche e meno,eredità già pronte con divisioni varie del patrimonio,appannaggi,menu,supermarket,auto, la passeggiata al cane, tempo da dedicare per fare la pipì e poi per cena..eventualmente…insieme..salvo non fosse dannoso per la salute mentale di nessuno.. e pure quello da condividere sotto lo stesso tetto,tetto..non letto,quello forse era in stanze almeno separate metri a decine e lontane tali..da non sentire, lei,la puzza del sigaro di lui,e lui,le telefonate di lei a mezza America dall’isola di Skorpios.

Se si arriva pure a pubblicare quante volte il mese…cosa?…e non quando?..e pure con dettagli tipo ..quanto?…deve durare…uno si sente la pressione al collo e non vede l’ora di scappare,infatti con l’orologio contro..a me vien voglia di dire..che non so come si fà..anche perché è tanto che non ci provo..e potrebbe essere vero,magari ho bagnato inavvertitamente le cartucce e sono umide,lei ha il solito mal di testa o peggio.. che si sente vecchia per farlo,ed ha ragione.

Io l’ho dimenticato ormai,come tante altre cose tanto da non esserne stupito affatto.Perché no?  Se lo vedete come un fastidio più che un piacere entrambi,una specie di obbligo…provate con un sostituto..d’imposta.

Jackie e Aristotile si son piaciuti forse solo un minuto,al secondo avevano dei dubbi,al terzo,delle certezze.

Ma per avere un bel giocattolino da esibire lui, e un cavalier servente lei,a livello di quanto aveva perso lasciando la Casa Bianca,con aereo privato,elicotteri,auto,servitù,e tutto gratis…lui  pagò.. in luogo del contribuente USA,e tutti tirarono un sospiro di sollievo.

Jackie infatti vestiva costoso.

A me vien voglia di dire che marco visita, e se non c’è penale,preferisco pensare ad altro.

Ma le tue coetanee ti provocano,voi uomini pensate solo a quello…e se non fosse vero?..allora ti direbbero..ma come,ma allora non ti piace.. non ne sei innamorato…in realtà non pensano che uno può aver un poco di disappunto…a farsi vedere in deshabillè..quando non è nella migliore forma fisica,in fondo,se ci capite voi qualcosa delle donne,prego prendete il mio posto,io spero che la pensione e quattro risparmi mi sostengano sino alla fine,tanto m’han già preavvisato che si nasce soli e si muore soli,ed allora,sentite,io continuo così,qualche brava persona ha ancora piacere di rivolgermi la parola,e se l’amore e la tenerezza  non ci sono, ne facciamo a meno.Per il resto va bene con la colf.

Vi pare? Sì o nò?

Io mi accontento degli uccellini che cantano al mattino.

Pazienza,non ho più l’età dei bollori,ma se faccio schifo alla consorte e per la taglia e per i miei gusti,mi  tengo il suo disappunto, e seguo sperando almeno che la mamma divenga centenaria,tanto in giro,se ascoltate bene, non ho trovato un marito sinora in vita mia, che non m’abbia detto di avere nostalgia della mamma.

Per qualcosa sarà, o nò?

Nessuna donna invece l’ho sentita lamentarsi del marito salvo dirmi.. che il primo… era meglio del secondo o il secondo del terzo.

Cavolo,che fiuto! O meglio,che scalogna.

Buona fortuna.

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FINE

A.a.a. Cercasi Idraulici, Infermieri e Parrucchieri

settembre 17, 2011 Lascia un commento

Oltre 12 mesi di ricerca per poter trovare figure di idraulici, infermieri e parrucchieri.
Ma difficilissimi da trovare sono anche farmacisti, sviluppatori di software, infermieri, progettisti meccanici e metalmeccanici tra le professioni high skill.

Tra gli operai specializzati, spicca la carenza di carpentieri. E poi mancano tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese artigiane gli ‘introvabili’ sono i copritetti e i pavimentatori, che si aggiungono alle carenze ormai “croniche” di idraulici, parrucchieri ed estetisti. Lo segnala il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro.
Forse se state cercando lavoro, o se state valutando una possibile professione, è bene indirizzare le vostre risorse verso questi lavori

http://job.newqui.it/2011/09/17/a-a-a-cercasi-idraulici-infermieri-e-parrucchieri/

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Mi pongo una domanda,

ma questi dati saranno aggiornati…??..o son buttati lì..per far credere che i nostri giovani scelgono sempre la via sbagliata ..e non vogliono fare determinati lavori…mentre la realtà delle cose..insegna che di lavoro ce n’è..ma nessuno è in grado di farlo..a scapito di altri lavori dove invece c’è una coda dell’accidenti..per un posto dove guadagnare di meno? 

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FINE

Un commento.Serio e dovuto..al nostro angolo dell’oratore.

settembre 17, 2011 Lascia un commento

Camille Pissarro (1830-1904) – La fiera di Dieppe.

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Sono un agricoltore alle pareti di casa mia le opere d’arte che ritengo più belle che mi danno sempre un motto di spirito sono le foto dei miei figli di mia moglie e di piccoli scritti che io ho prodotto e incorniciato.

Chiedo scusa se non compro opere d’arte del territorio vercellese e non perche al travai al pusa ma perche credo che l’opera d’arte sia prendere la nostra vita e viverla per farne un opera d’arte

Per quanto riguarda i cristi e le madonne presenti anche nella mia casa non rivestono il ruolo da lei indicato, ma qualcosa che a che fare con la spiritualità

Per altro vivendo in mezzo alla natura essa già mi avvicina a Dio e tra macchinari e diserbanti riesco ancora a stupirmi delle meraviglie del creato

Par fela curta sara che gli agricoltori  pensano che l’arte non sia prodotta dagli uomini per gli uomini ma da Dio passa attraverso l’uomo per ‘l’uomo

pensiero della notte :

 “ la vegia  la vuol ne mori parchè nu para iuna tutti i di”

Enzo.

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Caro Signor Enzo, sappia che Lei.. e solo Lei, è scusato.

Io faccio quello che mi dicono di fare.

Prima di tutto che gli agricoltori non vengono in Città a spendere dei soldi e non vogliono partecipare alle nostre manifestazioni  artistiche. Lei,certo,ce ne spiega una di ragione,in fondo vive in mezzo alla natura che è già di per sé un’opera d’arte ma qui,in mezzo al cemento abbiamo bisogno di un contributo di solidarietà anche dalla campagna.

E’ forse colpa di qualcuno se l’agricoltore che lavora solo tutto il giorno è timido e riservato,e non si osa entrare nei bei negozi,appariscenti,soprattutto di abbigliamento,perché teme di chiedere un prezzo ed apparire maleducato a dire,mi spiace ma non fà per me?

Vede,anch’io, che a Vercelli non ho mai fatto dei buoni affari..ho dovuto imparare con pazienza che l’agricoltore va..come si suol dire..coccolato..amato…consigliato..e non preso in giro..perchè colui che passa la maggior parte del suo tempo in mezzo al silenzio..ha piacere di far festa quando incontra qualcuno che gli da la sua fiducia e la ricambia.

L’agricoltore se lo si chiama al cellulare è quasi sempre disponibile,al contrario dei medici di città,che sono l’ultima vanità rimasta in pista,a causa della crisi, infatti siamo tutti pressoché malati di qualcosa,e loro si degnano..di visitarci..ma te lo fan cadere dal cielo.Se mai ti rispondono.

Perché invece.. l’agricoltore è disponibile al telefono.. pure mentre sta lavorando?

Perché gli fa piacere fare due parole per rompere la monotonia della giornata, quando è solo in mezzo ad un campo.Ed intanto che sei al cellulare ti chiede come va la borsa,se ci sono novità in generale,e che al momento pensava solo di comprarsi un paio di scarpe nuove,ma riflettendoci,forse sua moglie o i figli ne avevan bisogno subito,ma non volevano essere pelati.

Ed intanto che ci siamo,gli puoi chiedere se gli serve qualcosa d’altro…ahh..vuoi un buon rosso…o preferisci un bianco..ci penso io,te ne faccio provare una qualità da leccarti i baffi.

Ti serve pure una cravatta par andà a spusai..faccio io..un dopobarba? Ok,quando vieni a prendere il tutto?

Certo,una volta cari signori agricoltori venivate almeno una,due… volte..la settimana al mercato,ve lo ricordo perché da quando i bar vendono il piatto caldo di mezzodi,le pizzerie ed i ristoranti la fanno sempre più magra.

Lei ha ragione caro signor Enzo,che ha fatto l’alpino,ai nostri tempi c’era il prezzo ridotto per…militari e ragazzi…ma da quando le caserme sono vuote..anche le pizzerie ed i ristoranti ne risentono…ed io contavo che qualcuno di voi..si facesse una pizzetta in città..giusto per dare il contentino ai cittadini..e tornare a casa.. dopo un caffè corretto grappa.

Vi invito..almeno per quando..inizierà a fare più freddo..e chiederemo in giro se possiamo creare dei buoni pasto..con il contributo CEE..per tutti coloro che frequentano il mercato di piazza Zumaglini.

L’ho capito.

In piazza Cavour e limitrofe,non è più come quando eravamo ragazzi che si comprava bene e venivano un sacco di signore dai paesi della campagna non solo per comprare,ma anche per incontrare altre signore e contarsela su.

Oggi il signor Enzo lo sa anche lui,le donne hanno scelto la libertà ed il lavoro in ufficio, per cui anche le mogli degli agricoltori al mercato non ci vengono più. Vanno in ufficio.

Riguardo le immagini sacre,per carità signor Enzo,non mi fraintenda.

Ho dovuto farlo,perché  l’arciprete si è lamentato con me che la domenica,la messa granda in Duomo non è più come ai bei tempi che venivate in tanti,e poi andavate a pranzo dal Pio o al Vapore e quando faceva i conti delle limosne..altro che adesso..ci trovava dei bei biglietti..cartacei…mentre ora hanno tutti il pugno chiuso..e se prosegue così..vanno in chiesa talmente in pochi..che dovranno modificare gli orari o addirittura sacrificare qualche messa.

Non parliamo delle spese.. ma delle entrate…sì.

T’è capì la musica caro signor Enzo?

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FINE